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Immagine del redattoreDott Claudio Lambertoni

Disturbi dell'olfatto: ipoosmia, anosmia, parosmia, iperosmia

I principali disturbi dell'olfatto sono: ipoosmia, anosmia, parosmia, iperosmia

Funzione olfattiva I recettori olfattivi sono situati nell'area olfattiva che è situata sulla volta delle cavità nasali. L'epitelio di questa zona del naso è composto da cellule basali e da cellule di sostegno, oltre a contenere cellule neuro-sensoriali particolari che sono deputate alla percezione degli odori. Le modificazioni della funzione olfattiva sono qualitative e quantitative.

Le modificazioni qualitative Le modificazioni qualitative comprendono la parosmia, che consiste nella percezione di un odore che non esiste nell'ambiente oppure nella percezione erronea di un odore reale. La percezione di un odore che non esiste nell'ambiente viene indicata di solito come allucinazione olfattiva: si osserva in affezioni del sistema nervoso centrale (sifilide, tumori del cervello), nel diabete grave, nella gravidanza e possono costituire complicanza dell'influenza. Le alterazioni qualitative della percezione degli odori possono comparire anche nelle sinusiti croniche, nei corpi estranei nasali, nelle tonsilliti caseose, nelle bronchiti, in alcune affezioni gastriche ed epatiche

Modificazioni quantitative


L'iperosmia (aumentata percezione degli odori) può dipendere da malattie del sistema nervoso centrale, ma anche dalla gravidanza, dalla menopausa e dai disturbi della tiroide (ipertiroidismo). L'iposmia e l'anosmia (diminuita percezione degli odori) possono dipendere da: - cause meccaniche (rinite allergica, rinite vasomotoria, polipi etmoidali, tumori nasali e rinofaringei che impediscono all'aria inspirata di raggiungere e stimolare l'area olfattiva) - cause traumatiche (fratture dell'etmoide, traumi occipitali o frontali con strappamento per contraccolpo dei nervi olfattivi) - cause infettive (tifo, riniti, sinusiti, influenza) - avitaminosi (avitaminosi A) - atrofia della mucosa olfattiva (rinopatia atrofica ozenatosa) - disendocrinie (acromegalia, ipotiroidismo) - processi morbosi del sistema nervoso centrale (processi neoplastici o degenerativi)

Fisiologia dell'olfatto L'area olfattoria centrale è connessa con varie strutture del sistema nervoso centrale tra cui il talamo, l'ipotalamo, il mesencefalo, il ponte, il bulbo, il midollo spinale. Questo fatto spiega le numerose attività riflesse (olfatto-salivari, olfatto-gastriche, olfatto-enteriche, olfatto-cutanee, olfatto-genitali) legate alla percezione degli odori. Il meccanismo della stimolazione olfattiva non è ancora del tutto conosciuto, anche se sembra certo che, nella percezione degli odori, giochino un ruolo determinante alcuni enzimi nasali in grado di ripristinare le condizioni di normalità modificate dal contatto fra mucosa nasale e sostanza odorosa.


Terapia La terapia dovrà essere innanzitutto causale: un intervento chirurgico o l'eliminazione di fattori tossici possono risolvere molti casi di iposmia o di anosmia. Come cura coadiuvante può essere suggerito l'uso del complesso vitaminico B a forti dosi. La possibilità di un recupero della funzione olfattiva è però in ogni caso in diretto rapporto con l'entità del danno subito dal recettore, che è costituito da cellule nervose perenni e quindi non rigenerabili.

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