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ipertrofia dei turbinati

Ipertrofia dei turbinati
diagnosi e trattamento a Milano e Roma con il Dr. Claudio Lambertoni

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Turbinati nasali: cosa sono e quali problemi possono causare

I turbinati sono strutture ossee rivestite da mucosa che si trovano all'interno delle cavità nasali.

Questi elementi anatomici, fondamentali per il corretto funzionamento del naso, si presentano come piccole "sporgenze ossee" della parete laterale delle fosse nasali; sono rivestite da mucosa di tipo respiratorio; si distinguono in superiori, medi ed inferiori e svolgono funzioni essenziali per la tua salute respiratoria:

 

  • Riscaldano, umidificano e filtrano l'aria inspirata
     

  • Regolano il flusso d'aria nelle fosse nasali
     

  • Offrono protezione dalle particelle presenti nell'ambiente


I turbinati inferiori sono quelli che più frequentemente manifestano patologie. la più frequente è la ipertrofia dei turbinati che consiste in un'ingrossamento cronico (ipertrofia) che può compromettere significativamente la qualità della respirazione nasale

Ipertrofia dei turbinati: cause e sintomi principali

L'ipertrofia dei turbinati può essere causata da diversi fattori:

  • Riniti allergiche (stagionali o perenni)
     

  • Riniti vasomotorie (non allergiche)
     

  • Infezioni delle vie respiratorie ricorrenti
     

  • Deviazione del setto nasale
     

  • Esposizione a sostanze irritanti ambientali o professionali
     

  • Abuso di spray nasali decongestionanti
     

  • Cambiamenti ormonali (gravidanza, ciclo mestruale)
     

  • Fattori climatico/ambientali

Turbinati gonfi e turbinati normali differenza
ipertrofia dei turbinati

I sintomi che più frequentemente mi vengono descritti durante le visite sono:

  • Ostruzione nasale persistente, spesso alternante tra le due narici
     

  • Respirazione orale, soprattutto durante il sonno
     

  • Russamento notturno e possibili apnee
     

  • Sensazione di naso chiuso o "pieno"
     

  • Secrezioni nasali abbondanti
     

  • Riduzione dell'olfatto (iposmia)
     

  • Cefalea e pressione al viso

Come si diagnostica l'ipertrofia dei turbinati

Durante la tua visita otorinolaringoiatrica negli studi di Milano o Roma, eseguo una valutazione approfondita della problematica attraverso:

 

  • Anamnesi dettagliata: dedico tempo all'ascolto della tua storia clinica, analizzando i sintomi, la loro durata e i fattori che li peggiorano o migliorano.

  • Rinoscopia anteriore: esamino le fosse nasali con speciali strumenti ottici per valutare lo stato dei turbinati e identificare eventuali altre anomalie anatomiche.

  • Endoscopia nasale con fibre ottiche (fibroscopia nasale): questa procedura mini-invasiva, che eseguo con particolare delicatezza, mi permette di osservare in dettaglio l'interno delle cavità nasali e valutare precisamente il grado di ipertrofia dei turbinati.

  • Tampone nasale con esame colturale, antibiogramma e ricerca miceti: quando sospetto infezioni batteriche o fungine sovrapposte.

  • Rinocitogramma (citologia nasale): quando sospetto la presenza di particolari forme di rinite: Nares, Naresma, Narma

  • Rinomanometria: quando necessario, utilizzo questa indagine strumentale per misurare oggettivamente il flusso d'aria attraverso le fosse nasali e quantificare il grado di ostruzione.

  • Test allergologici: in caso di sospetta origine allergica, posso consigliarti specifici test per identificare gli allergeni responsabili: Prick test, Rast, Prist

Trattamenti per l'ipertrofia dei turbinati: dall'approccio conservativo alla chirurgia mini-invasiva

Il trattamento che propongo è sempre personalizzato e basato sulla gravità della tua condizione, sulle cause sottostanti e sul tuo quadro clinico generale. Il mio approccio segue una progressione dal meno invasivo al più specialistico:

Terapie conservative

  • Terapia medica: spray nasali cortisonici, antistaminici, o associati per ridurre l'infiammazione e il gonfiore.

  • Lavaggi nasali: fondamentali per mantenere le fosse nasali idratate e libere da secrezioni.

  • Terapia delle allergie: se identificate come causa dell'ipertrofia.

  • Modifiche dello stile di vita: consigli sull'alimentazione, sull'ambiente domestico e sull'umidificazione degli ambienti.

Trattamenti chirurgici mini-invasivi

Quando le terapie conservative non risultano sufficienti, propongo interventi chirurgici utilizzando le tecniche più avanzate e mini-invasive:

  • Turbinoplastica con radiofrequenza (Coblator): riduco il volume dei turbinati mantenendo intatta la mucosa, con minimo disagio post-operatorio; eseguo l'operazione in anestesia locale in day hospital; non uso mai i tamponi nasali

  • Trattamento laser a diodi: tecnica precisa che mi permette di modulare con grande accuratezza la riduzione del volume dei turbinati. Eseguo l'operazione in anestesia locale in day hospital; non uso mai i tamponi nasali

  • Decongestione sottomucosa endoscopica: eseguo l'intervento in anestesia generale; utilizzo strumenti microinvasivi (microdebrider) 

  • Turbinectomia parziale: riservata ai casi più severi, consiste nella rimozione parziale del turbinato inferiore in anestesia generale.

Tutti questi interventi vengono eseguiti in sale operatorie perfettamente attrezzate e a norma di legge, mai in studi medici non autorizzati. Richiedo sempre la presenza dell'anestesista, anche quando utilizzo la sola anestesia locale, garantendo così la massima sicurezza durante tutta la procedura.

Perché scegliermi per il trattamento dell'ipertrofia dei turbinati

Mi distinguo per un approccio che unisce:

  • Esperienza clinica di 40 anni nel campo dell'otorinolaringoiatria
     

  • Utilizzo di tecnologie all'avanguardia come il laser a diodi e il Coblator
     

  • Preferenza per tecniche mini-invasive che garantiscono risultati efficaci con minimo disagio
     

  • Attenzione costante al paziente prima, durante e dopo l'intervento
     

  • Follow-up accurato per verificare i risultati e prevenire recidive


Come per ogni mio intervento, mi impegno a trattarti con la stessa attenzione e cura che vorrei ricevere io stesso se fossi paziente. Questo principio guida la mia pratica medica quotidiana.

Prenota ora una visita otorinolaringoiatrica a Roma

Per qualsiasi dubbio o per prenotare una visita specialistica otorinolaringoiatrica a Roma, non esitare a contattarmi. La tua salute merita la massima attenzione e competenza professionale.


Ricorda che una visita preventiva può fare la differenza nella diagnosi precoce e nel trattamento efficace di molte patologie. Non aspettare che i sintomi peggiorino: la tua salute è troppo importante.

Domande frequenti sulla visita otorinolaringoiatrica

  • 1. Cosa fa un otorinolaringoiatra?
    Un otorinolaringoiatra si occupa delle patologie dell'orecchio, del naso e della gola, offrendo diagnosi e trattamenti per problemi respiratori, uditivi e vocali. Io, in particolare, mi dedico alla valutazione, diagnosi e trattamento di disturbi come ipoacusia, acufeni, vertigini, sinusiti, riniti, apnee notturne, disfonie, disfagie e altre patologie dell'apparato otorinolaringoiatrico. Utilizzo strumentazioni all'avanguardia e tecniche mini-invasive per garantire diagnosi precise e trattamenti efficaci, mettendo a frutto 40 anni di esperienza clinica.
  • 2. Quando è necessario consultare un otorinolaringoiatra?
    Se soffri di problemi come sinusite cronica, otiti ricorrenti, disturbi respiratori notturni o alterazioni della voce, è consigliabile una visita specialistica. In particolare, dovresti rivolgerti a un otorinolaringoiatra se presenti: Problemi all'orecchio: dolore, riduzione dell'udito, acufeni (fischi o ronzii), otorrea (secrezioni), vertigini o disturbi dell'equilibrio Problemi al naso: ostruzione nasale persistente, rinorrea (secrezione nasale), epistassi (sanguinamento nasale), alterazioni dell'olfatto, sinusite ricorrente o cronica Problemi alla gola: difficoltà o dolore nella deglutizione, raucedine persistente, sensazione di corpo estraneo, tosse cronica, apnee notturne o russamento abituale Altri sintomi: tumefazioni al collo, cefalee ricorrenti, algie facciali o disturbi respiratori Un consulto tempestivo può prevenire complicazioni e garantire trattamenti più efficaci. Durante la visita, ascolto con attenzione i tuoi sintomi e utilizzo le tecniche diagnostiche più appropriate per offrirti una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato.
  • 3. Di cosa si occupa precisamente un otorinolaringoiatra?
    Come otorinolaringoiatra, mi occupo della diagnosi e del trattamento di tutte le patologie che interessano: Orecchio: otiti acute e croniche, tappi di cerume, perforazioni timpaniche, otosclerosi, malattia di Ménière, neurinoma dell'acustico, ipoacusie trasmissive e neurosensoriali Naso e seni paranasali: riniti allergiche e non allergiche, ipertrofia dei turbinati, poliposi nasale, deviazioni del setto, sinusiti acute e croniche, traumi nasali, tumori benigni e maligni Cavo orale e faringe: tonsilliti, faringiti, ascessi peritonsillari, lesioni del cavo orale, apnee ostruttive del sonno (OSAS), russamento Laringe: laringiti, disfonie funzionali e organiche, noduli e polipi delle corde vocali, tumori laringei Ghiandole salivari: scialoadeniti, calcoli, tumori Collo: patologie delle ghiandole tiroide e paratiroidi, cisti e fistole congenite, adenopatie, tumori Il mio approccio è sempre centrato sul paziente: dedico il tempo necessario per spiegare in modo chiaro la diagnosi e discutere insieme le opzioni terapeutiche più appropriate per il tuo caso specifico.
  • 4. Quali trattamenti può offrire un otorinolaringoiatra?
    In base alla diagnosi, posso offrire diverse tipologie di trattamento: Terapie mediche: prescrizione di farmaci specifici come antibiotici, antinfiammatori, antistaminici, corticosteroidi topici o sistemici Interventi ambulatoriali mini-invasivi: rimozione di tappi di cerume, lavaggi auricolari, cauterizzazione per epistassi, riduzione di fratture nasali, biopsie diagnostiche Chirurgia funzionale ed estetica del naso: settoplastica, turbinoplastica, FESS (chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali) rinoplastica estetica Chirurgia dell'orecchio: timpanoplastica, mastoidectomia, stapedotomia, impianti cocleari Chirurgia della gola: tonsillectomia, adenoidectomia, uvulopalatoplastica per russamento e apnee con le nuove tecniche basate sull’utilizzo delle suture “barbed” come la tecnica delle “tende a pacchetto” Chirurgia laringea: microlaringoscopia con asportazione di noduli o polipi, laser chirurgia, laringectomie parziali o totali Chirurgia oncologica: asportazione di tumori del distretto testa-collo con ricostruzioni funzionali In ogni caso, privilegio sempre l'approccio meno invasivo possibile, ricorrendo a tecniche chirurgiche avanzate solo quando strettamente necessario per la tua salute, spiegandoti in dettaglio benefici e rischi di ogni procedura.

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