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  • Immagine del redattoreDott Claudio Lambertoni

Ipertrofia dei turbinati: Come riconoscere i sintomi

Aggiornamento: 26 feb 2020

COME RICONOSCERE I SINTOMI DELL'IPERTROFIA DEI TURBINATI?



I sintomi causati dall'Ipertrofia dei Turbinati vengono accentuati da variazioni climatiche ed ambientali (cambi di stagione, cambiamenti di temperatura e di umidità dell'aria) e sono caratterizzati prevalentemente da:


  • senso di ostruzione respiratoria nasale (dspnea nasale)

  • scolo di secrezioni di muco dal naso verso la gola (mucorrea)

  • mal di testa (cefalea)

  • secchezza della bocca (xerostomia)

  • alito cattivo (alitosi)

  • alterazioni dell'odorato e del gusto (ipoosmia, ipogeusia)

  • mal di gola e gola "secca" recidivanti (faringite)

  • sinusiti (infezioni dei seni paranasali)

  • russamento e apnee del sonno

  • otiti recidivanti o croniche


COME VIENE FATTA LA DIAGNOSI?


La Diagnosi dell'Ipertrofia dei Turbinati viene formulata dall'Otorinolaringoiatra mediante l'anamnesi, una prima visita, una videondoscopia nasale, il Test di Decongestione Nasale, la Rinomanometria ed il Rinocitogramma (un nuovo esame che studia la "popolazione delle cellule del muco nasale", cioè la citologia nasale).

In caso in cui coesistano anche russamento e apnee si utilizzano anche altri esami dedicati per una diagnosi più completa possibile (vedi: Russamento e Apnee del Sonno).


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QUALE TERAPIA UTILIZZARE PER CURARE L'IPERTROFIA DEI TURBINATI?


La terapia medica si avvale dell'uso di Spray Nasali a base di steroidi (fluticasone), di lavaggi nasali (soluzioni saline), di antiistaminici e di cortisone per bocca.

Tuttavia, quando si è instaurata una importante ipertrofia, i turbinati non rispondono più alla cura medica e diventa indispensabile la chirurgia.


TERAPIA CHIRURGICA


La chirurgia "tradizionale", in anestesia generale, si basa su interventi con ricovero ospedaliero di due/tre giorni, talvolta con qualche disagio per i pazienti dovuto alla necessità di eseguire un tamponamento nasale per evitare possibili emorragie.

Gli interventi di chirurgia "tradizionale" sono solitamente di due tipi:

  1. Turbinectomia ParzialeDecongestione della Sottomucosa in Anestesia Generale

  2. Una validissima alternativa agli interventi "tradizionali" è rappresentata oggi dalla Chirurgia Miniinvasiva - Tecnica di Laser Chirurgia dei Turbinati e la radiofrequenza con coblator.


NUOVE TECNICHE MINIINVASIVE DI CHIRURGIA DEI TURBINATI


Oggi esistono nuove tecniche miniinvasive eseguibili in anestesia locale nelle quali si può riuscire ad evitare l’utilizzo dei fastidiosi tamponi nasali e si può essere dimessi già dopo poche ore dall’intervento.


Il razionale degli atti chirurgici è quello di ripristinare lo stato della mucosa nasale ipertrofica e danneggiata.

La finalità comune a tutte le tecniche è la riduzione di volume dei turbinati, che vengono, in tal modo, ricondotti alla forma normale, precedente ai danni prodotti dalle patologie (decongestione sottomucosa).


Gli interventi si eseguono generalmente in sedazione, che si ottiene con farmaci stabiliti e utilizzati dall’anestesista per indurre la massima tranquillità e rilassamento.


Anche se decisamente miniinvasive queste procedure sono comunque veri e propri interventi chirurgici e vanno eseguite da personale esperto, sempre con la presenza dell’anestesista, presso ospedali, case di cura o “day surgery” dotate di ogni sicurezza.


Le tecniche più innovative sono rappresentate dalla Laser Chirurgia dei Turbinati, e dalla radiofrequenza Coblator di ultima generazione.

In base alla nostra esperienza possiamo affermare che la tecnica più efficace e meno invasiva per il paziente sia la Laser Chirurgia dei Turbinati, ovvero la cosidetta Tecnica di Decongestione della Sottomucosa con Laser a Diodi e Coblator.

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