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  • Immagine del redattoreDott Claudio Lambertoni

TECNICHE DI CHIRURGIA MICROINVASIVA DEI TURBINATI MESSE A CONFRONTO Parte 2

IL PRESENTE ARTCOLO SI BASA SULLE MIE ESPERIENZE SOGGETTIVE DI 20 ANNI DI CHIRURGIA MINI INVASIVA ESEGUITA CON VARIE TECNICHE.


La mia valutazione viene espressa in una scala da + (tecnica meno efficace) a +++++ (tecnica più efficace)


DECONGESTIONE CON MICRODEBRIDER


(NOSTRA VALUTAZIONE ++)

Il Microdebrider è uno strumento meccanico con il quale "si frammenta e si aspira" la mucosa del turbinato. La tecnica viene di norma eseguita in anestesia generale.

E’ sempre necessario eseguire il tamponamento nasale che va mantenuto per 48 ore. Il paziente tuttavia può essere dimesso in giornata.

otorinolaringoiatria MICRODEBRIDER

In base alla nostra esperienza i vantaggi sono rappresentati dai costi bassissimi, dalla facile reperibilità e dalla possibilità di trattare contestualmente anche altre patologie come i polipi nasali di piccole e medie dimensioni.


Gli svantaggi sono rappresentati dalla necessità del tamponamento nasale, dalla anestesia generale e dal fatto che non si possono trattare gli speroni e le creste del setto nasale.


DECONGESTIONE CON LASER C02

(NOSTRA VALUTAZIONE: NON CONSIGLIABILE)


Il Laser CO2 agisce a distanza dall'organo bersaglio e non è veicolato da fibre ottiche. E' un ottimo strumento per interventi sulle corde vocali o interventi estetici di resurfacing (antiinvecchiamento).


Ciò nonostante viene talvolta proposto e usato anche per i turbinati. A nostro avviso è tuttavia decisamente non idoneo per la chirurgia nasale.


Gli svantaggi sono rappresentati dal fatto che il Laser CO2, agendo "a distanza dall'organo bersaglio", può trattare solo la testa del turbinato (parte anteriore), mentre è completamente inefficiente sul corpo e sulla coda (parte media e posteriore).

Non è pertanto, a nostro parere, una tecnica oggi proponibile.


ALTRE TECNICHE?

(NOSTRA VALUTAZIONE: TECNICHE DEL TUTTO OBSOLETE)

Secondo la nostra esperienza, tecniche come la Diatermocoagulazione, l'Elettrocoagulazione con pinza mono o bipolare, la Criochirurgia ed altre, data la scarsa efficacia, la possibilità di complicanze, di recidive ed i gravi danni alla mucosa nasale appartengono al passato e non dovrebbero più essere eseguite.

 

TECNICHE NON CHIRURGICHE


K.O.S (Kinetic Oscillation Stimulaton Baloon)

Il K.O.S. è un sistema di trattamento delle Riniti croniche Vasomotorie non allergiche messo a punto dal Karolinska institute di Stoccolma nel 2014 (PubMed marzo 2014). Consiste nella stimolazione della mucosa nasale attraverso un catetere baloon introdotto nelle fosse nasali. La terapia pare non abbia dato risultati convincenti (PubMed aprile 2016).    I risultati positivi sono temporanei, si riscontrano solo nel 55% dei casi e la terapia ha indicazioni molto limitate (riniti vasomotorie non allergiche).  Non pare pertanto essere, al momento attuale, una terapia proponibile. Anche in bibliografia si trovano veramente pochi articoli attendibili. Ci riserviamo comunque di controllare ancora e di verificare meglio i possibili risultati. 

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